La distinta raccomandate non prova l’ avvenuta spedizione.

Nessun valore probatorio della notifica può essere riconosciuto al documento denominato “Distinta analitica posta registrata” e recante l’intestazione “Poste Italiane”, nel quale risultano riportati i dati relativi alla spedizione della raccomandata in questione, tra cui la data di spedizione.

Infatti, trattandosi di un modulo predisposto da Poste Italiane ma compilato dall’Agenzia delle entrate con i dati relativi agli atti giudiziari da spedire, deve escludersene l’equiparabilità tanto alla ricevuta di spedizione, quanto alla certificazione della data di spedizione del plico, posto che le indicazioni ivi trascritte non provengono dall’agente postale, ma dalla stessa parte che intende avvalersene.

Cassazione Civile ordinanza n. 6130 del 5-03-2021