Notifica cartella a mezzo PEC : nulla senza estensione .p7m

Con la posta elettronica certificata ( PEC ) si notifica il documento informatico della cartella di pagamento in luogo della copia cartacea della stessa cartella. Il formato digitale del file telematico scelto, nella fattispecie, dall’agente della riscossione è stato il  .pdf”

Il Collegio ritiene che la notificazione per posta elettronica certificata della cartella di pagamento senza estensione “.p7m” non sia valida e di conseguenza rende illegittime le cartelle impugnate, allegate alle PEC in tale formato ( .pdf ).

L’ estensione .p7m rappresenta la cosiddetta busta crittografica , che contiene al suo interno il documento originale, l’evidenza informatica della firma e la chiave per la sua verifica. Tale estensione garantisce, da un lato, l’integrità ed immodificabilità del documento informatico e , dall’altro, quanto alla firma digitale, l’identificabilità del suo autore e, conseguentemente, la paternità dell’atto.

In carenza e difetto di tale estensione del file ( .p7m ) , la notificazione per PEC delle cartelle impugnate, non è valida con illegittimità derivata delle stesse.

CTP Vicenza sentenza n. 615 del 19-09-2017 

 

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